Giusto o sbagliato: le regole per uno stile di vita sano.

I nemici del tuo cuore sono dannosi e diffusissimi.
Scopri in che modo ti fanno del male, quali sono le regole per sconfiggerli e soprattutto i consigli per prevenirli.

  • Il valore della
    mia pressione
    per essere normale

    Ottimale
    Massima < 120 mmHg
    minima < 80 mmHg

    Normale
    Massima tra 120-129 mmHg
    minima < 80 - 84 mmHg

    E’ difficile che l’ ipertensione dia inizialmente dei disturbi: spesso ci si accorge di una pressione superiore alla norma dopo anni dalla sua insorgenza.

    I rischi derivati dall’ipertensione arteriosa

    • A livello del cuore un’ elevata pressione arteriosa può provocare alterazioni del ritmo cardiaco (fibrillazione atriale), dolori al petto (condizione ischemica del cuore, cioè di un ridotto apporto di sangue rispetto ai bisogni), sino a giungere ad una condizione di insufficienza cardiaca (incapacità del cuore a far fronte al proprio ruolo di pompa nel sistema circolatorio) .
    • Il cervello può essere colpito da ictus ( per rottura di microaneurismi o per eventi trombo-embolici ) o da attacchi ischemici transitori ( temporanea interruzione del flusso sanguigno ad una sua parte )
    • Col passare del tempo si modificano le arterie, che si restringono progressivamente, mentre le vene si dilatano e tendono ad assumere un decorso tortuoso.
    • Se il flusso sanguigno alle gambe e alle braccia si riduce,  possono venire danneggiati i muscoli, i nervi e la pelle. Nei casi più gravi si rischia l’amputazione dell’arto.
    • L ’ipertensione arteriosa provoca alterazioni a livello delle arterie che perfondono i reni.
      Un’ alterazione del flusso sanguigno renale porta, nel tempo, ad una riduzione della capacità di filtrazione.

    • Infine la pressione alta può contribuire  all’insorgenza della disfunzione erettile.

    Cosa succede al nostro apparato cardiovascolare

    • Progressivo indurimento delle pareti arteriose.
    • Insorgenza di lesioni aterosclerotiche.
    • I vasi sanguigni si fanno più stretti e rigidi, rendendo più difficoltoso l’ apporto di sangue ed ossigeno al cuore ed al cervello.
    • Il cuore, lavorando con carichi di pressione più alti, si ispessisce progressivamente, aumentando la fatica e il consumo di ossigeno.

    Cosa si può fare se si soffre di ipertensione

    Riduci il sale
    Controlla lo stress
    Combatti il sovrappeso
    Muoviti regolarmente
    Consuma molti vegetali
    Stai attento al colesterolo
    Smetti di fumare

    Sulla base del tuo profilo di rischio cardiovascolare e dei tuoi valori pressori, il medico può prescriverti un trattamento farmacologico:

    diuretici
    beta-bloccanti
    ACE inibitori
    calcio antagonisti
    antagonisti dell’angiotensina II
    alfa-bloccanti

  • Il paziente diabetico
    Si definisce diabetico un soggetto che dopo 2 controlli glicemici, a digiuno, presenta un
    valore della glicemia superiore a 126 mg/dl o che dopo prova da carico orale con glucosio abbia a 2 ore un valore di glicemia > di 200 mg/dl.

    Prevenire il diabete
    Il tipo di diabete più frequente colpisce in età adulta le persone in forte soprappeso.
    Il grasso addominale aumenta l’ insulino-resistenza delle cellule che non è solo una “corsia preferenziale” verso il diabete, è anche una con-dizione che danneggia le arterie e aumenta già da sola il rischio di ictus e infarti. Importante è quindi prevenire, quando possibile, l’ insorgenza del diabete stando attenti all’ alimentazione e svolgendo una regolare attività fisica.

    Un altro “Killer silenzioso”
    Come l’ ipertensione, anche il diabete non dà segni della sua presenza e quando appaiono i primi disturbi molti dei danni sono già fatti.
    La misura più efficace per identificare precocemente il diabete è scoprire se la glicemia (concentrazione di zuccheri nel sangue) nel sangue è elevata.

    Come l’ipertensione, anche il diabete non dà segni della sua presenza e quando appaiono i primi disturbi molti dei danni sono già fatti.

    Cosa succede al nostro apparato cardiovascolare

    Il diabetico è a maggior rischio di infarto del miocardio e di ictus perché la patologia favorisce lo sviluppo di aterosclerosi nelle arterie.
    Spesso l’infarto del miocardio nel paziente diabetico non è facilmente riconoscibile per la diminuita sensibilità al dolore!

    Esistono poi delle patologie che coinvolgono il sistema cardiocircolatorio e sono tipiche del paziente diabetico:

    • Neuropatia diabetica: la sensibilità dei nervi viene modificata, si ha la comparsa di percezioni errate e di fortissimi dolori
    • Piede diabetico: a causa dei nervi danneggiati, il piede è meno sensibile e meno ossigenato per il carente afflusso delle arterie.
    • Retinopatia diabetica: modificazioni dei vasi che irrorano la retina portano ad alterazione dei stimoli visivi. Aumentato rischio di cataratta.
    • Nefropatia diabetica con progressiva riduzione della funzionalità dei reni (evoluzione verso l’insufficienza renale).
    diabete

    Cosa si può fare se si soffre di diabete

    • Poni attenzione all’alimentazione
    • Fai una passeggiata ogni giorno
    • Controlla i livelli di glicemia quotidianamente
    • Rivolgersi ad un centro anti-diabetico o al proprio medico di famiglia per farsi impostare una terapia farmacologica adeguata.

     

    Il valore dell’emoglobina glicata

    Se stai controllando bene il tuo diabete il valore dell’emoglobina glicata è 6

  • La dislipidemia è una eccessiva quantità di colesterolo e/o di trigliceridi nel sangue.
    Il colesterolo è un grasso presente in molti alimenti, soprattutto di origine animale, ma viene prodotto anche dal fegato.
    All’interno del corpo il colesterolo viene trasportato da diversi “veicoli”, chiamati lipoproteine. Le principali sono le LDL e HDL:

    Le LDL ltendono a mantenere il colesterolo all’interno dei vasi sanguigni, per questo il colesterolo LDL viene definito colesterolo cattivo e deve essere basso!.

    Le HDL trasportano il colesterolo fuori dalle arterie ripulendole. Per questo viene definito
    colesterolo buono e deve essere alto!.

    I danni che provoca la dislipidemia al nostro cuore

    L’eccesso di grassi e di colesterolo nel sangue è la causa principale dell’occlusione totale o parziale delle arterie che a sua volta ed è la principale causa di Infarto miocardico e Ictus Ischemico.

    Cosa si può fare contro la dislipidemia

    Fai una corretta attività fisica.
    Segui una dieta mediterranea

    Sulla base del tuo profilo di rischio cardiovascolare il medico può prescriverti un trattamento farmacologico:

    Statine
    Fibrati
    Sequestranti gli acidi biliari

    Altri farmaci

    Il valore ottimale del colesterolo

    Non esiste un valore "normale" di colesterolo. Si preferisce invece parlare di valori “ ottimali”di colesterolo in rapporto al "rischio cardiovascolare globale" del singolo soggetto.
    I livelli di colesterolo HDL desiderabili sono > 40 mg/dl per gli uomini e > 45 mg/dl per le donne.
    Mentre i livelli di trigliceridi non dovrebbero superare i 150 mg/dl.

    colesterolo trigliceridi

    colesterolo trigliceridi

  • Cosa guadagna il tuo cuore se smetti di fumare

    È stato dimostrato che, dall’ultima sigaretta, il rischio per l’apparato cardiovascolare tende a ridursi in poco tempo. Dopo meno di dieci anni dalla cessazione del fumo, infatti, anche un fumatore accanito presenta un rischio cardiovascolare pari a quello di un suo coetaneo che non ha mai fumato.

    tabagismo

    Cosa accade al tuo cuore quando fumi

    Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di aterosclerosi e di infarto miocardico:

    • può danneggiare le cellule che rivestono internamente i vasi arteriosi (endotelio ) favorendo la formazione delle placche di aterosclerosi, che a livello coronarico possono diventare causa di infarto cardiaco;
    • può alterare la funzione del sangue, favorendo la formazione di trombi;
    • aumenta il monossido di carbonio nel sangue, riducendo la disponibilità di ossigeno per il cuore e per altri tessuti vitali;
    • la nicotina, come già detto, aumenta la frequenza del battito cardiaco e la pressione arteriosa.
    • Il fumo di sigarette è il più importante fattore di rischio di infarto cardiaco nei giovani ( sotto i 50 anni ) e nelle donne.
    • Le donne hanno un rischio di infarto cardiaco 6 volte maggiore rispetto alle non fumatrici. Le donne che fumano ed usano con-traccettivi orali hanno un rischio di infarto miocardico o di ictus 5 volte più alto rispetto alle donne non fumatrici che usano contrac-cettivi orali
  • Stress

    Ti senti nervoso? Sei particolarmente agitato?
    Quando sei molto stressato nel sangue viene rilasciata adrenalina, un ormone molto utile, che ci aiuta a reagire quando siamo stimolati improvvisamente.
    Alla lunga però l’adrenalina accelera i battiti cardiaci e fa aumentare la pressione arteriosa, con il risultato che cuore e vasi sanguigni vengono sollecitati abnormemente, facendo crescere i rischi per il tuo cuore.

    Obesità

    I chili in eccesso aumentano il rischio di malattie cardiovascolari di circa il 40%, soprattutto i chili localizzati a livello addominale. L’evoluzione dell’eccesso di grasso addominale è la cosiddetta “SINDROME METABOLICA” di cui l’obesità viscerale (profilo a mela) e l’insulino resistenza ne sono i principali protagonisti.

    Quali sono le conseguenze
    In caso di obesità il rischio per eventi coronarici e cerebrovascolari è tre volte superiore.

    obesità

    Non essere pigro!

    Svolgi regolarmente attività fisica!
    In questo modo ti prenderai cura del tuo cuore!

    Vita sedentaria

    La vita sedentaria è una condizione predisponente, insieme ad una cattiva alimentazione di importanti patologie, quali:

    • Diabete di 2 tipo
    • Disturbi cardiocircolatori (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca)
    • Insufficienza venosa
    • Sovrappeso e obesità
    • Osteoporosi, artrite
    • Ipertensione arteriosa
    • Aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue
    • Alcuni tumori